Poeta polacco. Fu per alcuni anni segretario di Sigismondo Augusto, ma nel 1569
si ritirò dalla vita politica per godere la quiete del suo podere di
Czarnolas.
K. è il primo poeta polacco che abbia introdotto nella
letteratura patria gli ideali poetici e culturali del Rinascimento e della
Riforma da lui profondamente assimilati e resi aderenti alle condizioni di vita
e di cultura polacche. Ciò è particolarmente notevole nei
Piesni (1586), nell'idillio popolareggiante
Sabótka (La
festa di San Giovanni), nel dramma, su un tema omerico,
Odprawa poslów
greckick (Il congedo dei messaggeri greci, 1578) e nella solenne parafrasi
dei
Salmi di David (
Psalterz Dawidów, 1578). Il suo
capolavoro sono i
Treny (Lamenti, 1580), per la morte della figlioletta
(Sycyna, Radomsko 1530 - Lublino 1584).